Nuove normative Affitto Turistico – Valencia. Agosto 2024
- 1 Perché la nuova normativa sulla Licenza Turistica Valenciana?
- 2 E per cosa?
- 3 Non pregiudica l'alloggio in condomini e complessi turistici
- 4 Cosa è soggetto alla legge? - arte. 1
- 5 Potere delle altre amministrazioni di regolamentare l'attività della VUT – art.2
- 6 Potere dei Consigli Comunali di regolare, limitare e condizionare l'attività – art.2
- 7 Cosa si intende per “Alloggio ad uso turistico” – VUT? – art.3
- 8 Obbligo di riportare il riferimento catastale dell'immobile
- 9 La validità dell'attività sarà di 5 anni
- 10 Quali requisiti di qualità, design, sicurezza e igiene devono soddisfare le Case ad Uso Turistico?
- 11 La registrazione nel Registro del Turismo della Comunità Valenciana sarà annullata o cancellata nei seguenti casi:
- 12 Responsabilità dei proprietari di casa
- 13 Responsabilità per inadempimenti
- 14 Modifica del contenuto della Dichiarazione Responsabile – Modello per richiedere la registrazione nel Registro delle Case Turistiche della Comunità Valenciana
- 15 Validità della registrazione VUT
- 16 Controllo dell'attività da parte della Comunità dei proprietari
- 17 Nuova dichiarazione responsabile
- 18 Pubblicazione e rispetto della normativa interna
Nuovo regolamento di registrazione e attività degli alloggi ad uso turistico nella Comunità Valenciana
Il 2 agosto 2024, il Governo della Generalitat Valenciana è arrivato ad approvare un Decreto che ha comportato un cambiamento molto importante nella regolamentazione degli alloggi ad uso turistico in
la Comunità Valenciana.
Queste sono le argomentazioni:
Perché la nuova normativa sulla Licenza Turistica Valenciana?
Il governo della Comunità Valenciana giustifica l’entrata in vigore di questa legge per i seguenti motivi:
- Il turismo è un settore strategico nella Comunità Valenciana, che rappresenta il 16% del Prodotto Interno Lordo nel 2023, essendo la comunità autonoma che guida la crescita delle entrate turistiche nel 2024.
- Enorme importanza occuparsi del suo sviluppo ordinato, per il suo impatto diretto sul resto dei settori economici e per le sue rilevanti ricadute nella sfera sociale, lavorativa e ambientale.
- L’inizio del 2024 ha visto una nuova crescita del turismo, e degli alloggi ad uso turistico, nelle principali destinazioni turistiche spagnole (l’aumento dei posti letto nelle 25 principali città è del 19.7%, arrivando a 376,000 posti letto) superando i livelli pre-pandemia.
- Il Registro del Turismo della Comunità Valenciana supera la cifra di 100,000 (luglio 2024), il che significa un aumento del 160.40% (periodo 2015-2023), cifre che nel 2024 rivelano incrementi molto significativi in un lasso di tempo così breve. poiché in questo periodo sono state censite più di 9,000 abitazioni ad uso turistico.
- Numeri record di arrivi di turisti stranieri, 10.4 milioni nel 2023 nella Comunità Valenciana.
- Costante esposizione mediatica delle conseguenze del fenomeno, che richiede l’adozione di misure urgenti che limitino i diversi interessi in gioco.
- L’aumento delle abitazioni che operano illegalmente per uso turistico contribuisce in modo significativo all’economia sommersa.
- Queste proprietà non dichiarate non solo eludono tasse e regolamenti, ma distorcono anche il mercato immobiliare, colpendo il settore turistico in generale che opera nel mercato seguendo le normative vigenti.
- Inoltre, l’aumento dell’edilizia turistica abusiva può causare conflitti di convivenza con i residenti locali.
E per cosa?
- Si ritiene necessario adottare misure urgenti, con l'obiettivo di organizzare l'attività di edilizia abitativa ad uso turistico attraverso misure straordinarie che equilibrino l'attività con il resto del settore della ricettività turistica, agendo per garantire un'offerta equilibrata, sostenibile e di qualità.
- Ricercare la sostenibilità del turismo nei suoi aspetti economici, sociali e ambientali e fornire maggiore sicurezza giuridica a proprietari, gestori, utenti turistici e cittadini.
- Porre fine alla concorrenza sleale esercitata da chi commercializza illegalmente le proprie case, danneggiando così il settore turistico regolamentato e sfuggendo al controllo che le autorità competenti possono esercitare.
- Definire condizioni di progettazione, qualità, sicurezza e accessibilità che dotino le abitazioni messe a disposizione dei turisti con standard minimi di qualità che garantiscano standard minimi coerenti con un turismo di qualità.
Non pregiudica l'alloggio in condomini e complessi turistici
Va considerato che tale norma non incide sull'alloggio in condomini e complessi di appartamenti turistici, che trova la sua regolamentazione specifica in altre parti del regolamento, ma incide direttamente sul settore professionale di competenza delle società di gestione di alloggi ad uso turistico, un agente chiave nel marketing nella nostra comunità autonoma.
Cosa è soggetto alla legge? - arte. 1
Le case ad uso turistico situate nel territorio della Comunità Valenciana saranno soggette alle disposizioni del presente decreto legge.
Allo stesso modo, i detentori, i proprietari e gli utilizzatori di tali abitazioni, nonché il resto delle amministrazioni e degli enti pubblici che detengono poteri concorrenziali in materia, saranno soggetti a quanto ad essi applicabile.
Potere delle altre amministrazioni di regolamentare l'attività della VUT – art.2
Le abitazioni ad uso turistico e le altre strutture ricettive turistiche saranno soggette alle prescrizioni delle norme turistiche, civili, commerciali, sanitarie, urbanistiche e ambientali.
regolamenti, emanati dall'Unione Europea, dall'Amministrazione Statale, dalla Comunità Valenciana e dagli enti locali della zona. quadro delle rispettive competenze.
Potere dei Consigli Comunali di regolare, limitare e condizionare l'attività – art.2
In particolare, i Consigli Comunali, per imperativi motivi di interesse generale, e nell'esercizio dei propri poteri urbanistici, possono stabilire limitazioni proporzionate, con riguardo al numero massimo di alloggi ad uso turistico per edificio, settore o area. Tali limitazioni devono obbedire a criteri chiari, inequivocabili ed oggettivi, ai quali sia stata data la dovuta pubblicità prima della loro applicazione.
Cosa si intende per “Alloggio ad uso turistico” – VUT? – art.3
- Le abitazioni ad uso turistico sono immobili completi, qualunque sia la loro tipologia, che vengono ceduti a titolo oneroso, in condizioni di disponibilità immediata, per scopi turistici, per un periodo inferiore o uguale a 10 giorni, computato continuativamente per lo stesso conduttore, e che siano muniti di relazione comunale di compatibilità urbanistica ad uso turistico favorevole, o documento equivalente determinato con regolamento, nonché, eventualmente, dei titoli abilitativi comunali richiesti per detto uso o attività.
Le abitazioni ad uso turistico vengono cedute integralmente, e il Non è consentito l'affitto delle stanze.
Da questa definizione deduciamo che:
- È prodotto in proprietà “complete”. – Pertanto è vietata l’affitto di singole stanze.
- Attraverso il quale vengono trasferiti "prezzo" - Ci deve essere cioè una compensazione economica, in denaro o in natura, e deve trattarsi di un’attività commerciale.
- In condizioni di “disponibilità immediata” – Si richiede che l’abitazione venga locata in condizioni tali da consentirne l’immediato utilizzo (pulizia, manutenzione, ecc.).
- Per un periodo inferiore o uguale a 10 giorni calcolato in modo continuo per lo stesso proprietario. Ciò rappresenta una novità molto importante nella normativa. Essenziale. Nella Comunità Valenciana c'è sempre stato un dubbio riguardo al periodo di tempo durante il quale una casa potrebbe essere considerata ad uso turistico. Alcune comunità o regioni, come l'Andalusia, hanno parlato di periodi di un mese . Tuttavia, la legislazione valenciana non ha mai stabilito una condizione temporale per definire cosa fosse un alloggio ad uso turistico.
Pertanto, ora, attraverso questa nuova legge, è chiaro che solo quelle case il cui affitto è inferiore o uguale a 10 giorni possono essere considerate Case ad Uso Turistico.
Pertanto se ne può dedurre le case affittate per un periodo superiore a 10 giorni non sono soggette alla normativa sulla locazione turistica, ma devono essere soggette al regime di locazione stagionale.
Ciò implica necessariamente che se l'abitazione è stata utilizzata per più di 10 giorni, non potrà beneficiare delle possibilità di marketing e promozione sulle piattaforme online, consentite ai VUT.
- Con “scopi turistici” – Resta inteso che l’attività di locazione è svolta per finalità turistiche quando:
- Quando viene ceduto ad uso turistico da società di gestione di alloggi ad uso turistico.
- Quando viene messo a disposizione degli utenti turisti dai suoi proprietari o detentori a tale scopo,
se forniscono o meno servizi tipici del settore alberghiero. - Quando vengono utilizzati i canali di marketing turistico. Si ritiene che esista marketing turistico quando viene effettuato tramite tour operator o qualsiasi altro canale di vendita o promozione del turismo, compreso Internet o altri nuovi sistemi tecnologici.
- Quando si parla di “canali di marketing turistico”, capiamo
che questi sono quei portali, siti web, piattaforme o operatori di noleggio che
promuovere gli affitti turistici. Pertanto, ospitare o promuovere case su questi portali farà pensare che si tratti di una locazione a scopo turistico.
Al contrario, dobbiamo capirlo quando una casa è pubblicizzati in affitto, e avvenga su portali o piattaforme per l'affitto o la vendita di immobili che non abbiano nulla a che vedere con le locazioni turistiche, in questi casi non si considera che vi sia una “finalità turistica”, e le abitazioni non saranno considerate Abitazioni ad Uso Turistico e, di conseguenza, saranno considerate abitazioni in affitto generico.
In conclusione, la stessa legge dichiara che non saranno considerate Abitazioni ad Uso Turistico:
- a) Case affittate per un periodo pari o superiore a 11 giorni computati continuativamente allo stesso inquilino.
- b) L'affitto turistico di camere, che è espressamente vietato.
- c) L'affitto di camere ad uso turistico su natanti, roulotte o simili, fatto salvo il quadro normativo dei campeggi.
Obbligo di riportare il riferimento catastale dell'immobile
È stabilito l’obbligo di riportare il riferimento catastale dell’immobile nei seguenti documenti:
- Dichiarazioni responsabili per iscriversi all'attività
- Contratti di trasferimento d'uso che vengono stipulati con clienti o utilizzatori dell'immobile
La validità dell'attività sarà di 5 anni
La registrazione degli alloggi ad uso turistico nel Registro del Turismo della Comunità Valenciana avrà una validità di 5 anni (art. 2.4).
Ciò significa che, trascorsi 5 anni dalla loro registrazione, i proprietari dovranno aprire una procedura amministrativa per rinnovare la propria licenza turistica. In quei momenti, saranno tenuti a fornire all'amministrazione tutti i documenti, i requisiti e le condizioni necessari affinché, al momento del rinnovo, si ottenga la riconvalida della licenza.
Ciò implica che, se dopo 5 anni, l'abitazione non risponde a tali requisiti, la licenza non verrà rinnovata, lasciando l'abitazione fuori dall'attività di locazione ad uso turistico.
Ciò implica anche che, se all'atto del rinnovo, l'amministrazione o il Comune hanno limitato o sospeso la concessione delle licenze, si perde il diritto al rinnovo della licenza.
Quali requisiti di qualità, design, sicurezza e igiene devono soddisfare le Case ad Uso Turistico?
Questa nuova legge non definisce gli aspetti di qualità, design, sicurezza e igiene che le Case Turistiche dovranno rispettare, ma si limita a considerare che “normativamente” questi aspetti verranno definiti. Ciò significa che in futuro verrà creato un regolamento che definirà questi aspetti.
Ci è sfuggito che la legge non regolamenta aspetti così essenziali per lo sviluppo di questa attività.
Pertanto interpretiamo che, fino all'approvazione del regolamento che specifica gli aspetti di qualità, progettazione, abitabilità, ecc., questi sono quelli che devono essere rispettati per l'uso di “abitazione residenziale”, cioè quelli necessari per ottenere il “licenza di occupazione” o “certificato di occupazione”, nonché quelli definiti nell'allegato III della presente legge.
ALLEGATO III
Requisiti minimi per gli alloggi ad uso turistico
Ferme restando le condizioni stabilite dall'articolo 49 del presente regolamento, alle abitazioni ad uso turistico si applicheranno i seguenti requisiti minimi:
- ACCESSO E COMUNICAZIONI
– Costruire un piano di evacuazione sulla porta delle abitazioni o, in mancanza, istruzioni di emergenza in più lingue.
– Ascensore (dal numero di piani Piano Terra + 4) (1)
– Ingresso dei clienti, nel caso di abitazioni ubicate ai piani terra.
– Servizio telefonico 24 ore su XNUMX.
(1) Resta inteso che il piano terra+4 è esente da ascensore.
- STRUTTURE E SERVIZI
– Prese di corrente in tutte le stanze con indicatore di tensione (1).
– Acqua calda.
– Piano di evacuazione situato all'ingresso dell'abitazione.
– Elenco dei numeri telefonici di emergenza e di interesse ubicati in luogo visibile.
– Refrigerazione (2) almeno nel soggiorno-pranzo o nel soggiorno-pranzo-cucina.
– Riscaldamento (2) almeno nella zona soggiorno-pranzo o soggiorno-pranzo-cucina.
– Connessione Internet, a meno che l’abitazione non si trovi in un’area geografica priva di copertura.
– Kit di pronto soccorso.
– Informazioni dettagliate sul centro medico più vicino.
– Elenco dei numeri telefonici di emergenza e di interesse.
– Servizio di accoglienza. È vietata la consegna delle chiavi tramite cassette ubicate sulle strade pubbliche.
– Servizio di pulizia (3)
– Cambio di biancheria intima (3)
– Riparazioni e manutenzioni (3)
(1) L'indicatore di tensione accanto alle prese di corrente può essere sostituito da un indicatore di tensione generale dell'intero alloggio, posizionato in un luogo ben visibile.
(2) Sempre con la possibilità di raggiungere una temperatura conforme alla normativa vigente in materia di risparmio energetico.
(3) La fornitura dei servizi di pulizia e lavanderia, cambio biancheria, riparazioni, manutenzione e raccolta rifiuti sarà regolata dalle disposizioni del contratto stipulato per l'occupazione dell'unità abitativa. Il soggetto preposto alla fornitura di tali servizi sarà il titolare o titolare dell'attività, e dovrà canalizzare le richieste della clientela, potendo offrirla direttamente o tramite terzi, senza la mera indicazione di un professionista o di una società che fornisce essendo possibile. il servizio.
Le abitazioni dovranno essere consegnate in adeguate condizioni di pulizia e manutenzione.
- DIMENSIONI MINIME DELLE ABITAZIONI E DEI LORO LOCALI:
Le dimensioni minime delle abitazioni devono essere soggette a quelle stabilite dalla normativa corrispondente alla loro destinazione d'uso residenziale.
- DOTAZIONI DELLE ALLOGGI AD USO TURISTICO:
In generale, le case saranno dotate dei mobili, delle posate, delle stoviglie, della biancheria e degli altri utensili e accessori necessari per soddisfare le esigenze dei clienti in base alle loro capacità.
Tutte le camere saranno dotate di armadio, interno o esterno allo stesso.
Le abitazioni saranno dotate di connessione internet, tranne nelle zone prive di copertura, e di televisione.
L'abitazione conterrà una lavatrice automatica, a meno che non sia ubicata in un blocco, o struttura simile, che disponga di una lavanderia comune dotata di lavatrici e asciugatrici a disposizione dei clienti all'interno della struttura stessa.
La cucina sarà dotata almeno dei seguenti elementi:
- Frigorifero
– Ferro da stiro
– Forno/microonde
– Estrattore fumi, cappa, ecc.
– Minimo due fornelli elettrici quando la casa non supera i 4 posti. A partire da 5 posti, deve avere tre o più fuochi.
La registrazione nel Registro del Turismo della Comunità Valenciana sarà annullata o cancellata nei seguenti casi:
a) Dichiarazione di cessazione dell'attività, da parte di chi risulta titolare nel Registro.
b) L'inesattezza, la falsità o l'omissione, di carattere essenziale, di qualsiasi dato, dichiarazione o documento accompagnato o incorporato in una comunicazione o dichiarazione responsabile.
c) La modificazione o la scomparsa delle circostanze e dei requisiti che hanno dato origine all'iscrizione nel Registro.
Può cioè succedere che l'abitazione abbia perso le condizioni di sicurezza, di abitabilità, ecc., e ciò può portare alla sua cancellazione.
Ma può anche accadere che al momento dell'iscrizione dell'abitazione anagrafe non vi fosse alcun accordo della Comunità di Proprietari che vietasse l'affitto turistico delle abitazioni, e che tale accordo di divieto esista alla data del rinnovo. di esso. Con cui si deduce che se la Comunità di Proprietari ha approvato il divieto dopo aver ottenuto la registrazione dell'Abitazione ad Uso Turistico, ciò ne impedisce il rinnovo dopo i 5 anni di validità.
d) Quando l'attività o il servizio non è iniziato, sono trascorsi due mesi dalla presentazione della dichiarazione responsabile obbligatoria.
Questo è un argomento importante. Nel caso in cui si ottenga l'iscrizione anagrafica dell'abitazione e siano trascorsi due mesi dalla presentazione dell' Dichiarazione responsabile l'attività non è iniziata, la registrazione verrà invalidata.
e) Attestazione rilasciata dall'amministrazione competente della delibera amministrativa definitiva che accerta la mancanza delle necessarie autorizzazioni o licenze per l'esercizio dell'attività, previa elaborazione della relativa pratica.
f) Quando il la cessazione dell'attività turistica per più di 1 anno è confermata dall'ispezione turistica.
g) Nel caso di abitazioni ad uso turistico, in aggiunta a quanto sopra, quando la denominazione catastale dell'immobile prevista dalla seconda disposizione transitoria del decreto 10/2021 non è stata comunicata entro il 31 dicembre 2024.
Ciò implica il obbligo di tutti quei casi in cui l'anagrafe VUT è stata gestita senza fornire i dati catastali delle abitazioni, devono rivolgersi all'Anagrafe e fornire tali dati con urgenza entro il 31 dicembre 2024. In caso contrario, dette licenze verranno invalidate dall'amministrazione.
h) Nel caso di alloggi ad uso turistico, oltre a quanto sopra, la mancata presentazione di una nuova Dichiarazione Responsabile per il rinnovo decorso il quinquennio stabilito per la validità dell'iscrizione, nei modi e nei termini stabilito dal regolamento.
i) Nel caso di alloggi ad uso turistico, oltre a quanto sopra, l'attestazione del Comune in corrispondenza dell'indirizzo dell'alloggio della delibera amministrativa definitiva di una pratica di ripristino della legalità urbanistica che dispone la cessazione dell'attività l'attività.
j) Nel caso di alloggi ad uso turistico, in aggiunta ai precedenti quando venga accertato che l'alloggio viene utilizzato nel periodo dichiarato turistico per la locazione come abitativo o stagionale nei termini stabiliti dalla legge 29/1994, del 24 novembre, locazioni urbane.
Ciò che questo obbligo implica è che, sebbene sia autorizzato un uso misto “residenziale-turistico”, cioè l'uso residenziale o privato dell'abitazione possa essere cumulato con l'uso turistico, lo stesso non si verifica tra l'uso degli affitti turistici. e il resto degli affitti come affitti stagionali o a lungo termine.
Pertanto, quando il proprietario dell'immobile ad uso turistico lo utilizza per altre tipologie di affitti, la licenza di locazione turistica dell'immobile potrebbe decadere.
Responsabilità dei proprietari di casa
Nel caso in cui sussista una sanzione o una responsabilità per atti o attività illegali della VUT, i proprietari possono essere responsabili sussidiariamente nel caso in cui non identifichino i titolari delle licenze turistiche.
Responsabilità per inadempimenti
Oltre a quelli elencati in precedenza Regolamentazione della legge 15/2018 Turismo, tempo libero e ospitalità della Comunità Valenciana , il nuovo decreto incorpora quanto segue:
Gravi cause di responsabilità – Sanzioni da 10,000 Euro-100.00 Euro
- Non indicare nei media in cui viene pubblicizzata la casa l'esatta ubicazione e il numero di registrazione della casa nel Registro del Turismo della Comunità Valenciana.
- – La mancata comunicazione in maniera regolamentare del cambio di titolare. Cioè, quando si verifica un cambio di titolare della licenza, tale cambiamento deve essere comunicato al Registro del Turismo della Comunità Valenciana.
- Il rifiuto dei proprietari di strutture turistiche, comprese le case ad uso turistico, di fornire l'identità e i dati di contatto dei titolari dell'attività turistica, nonché il contratto o il titolo abilitativo necessario per lo svolgimento delle attività. tale attività, o qualsiasi altro documento appropriato a tali scopi.
Gravi cause di responsabilità – 100,000 euro – 600,000 euro
- Esercitare, commercializzare, offrire, prestare o pubblicizzare affitti turistici di stanze in case turistiche registrate.
- La svendita dei posti e il mancato rispetto delle disposizioni relative al regime di prenotazione o la sua cancellazione, quando l'alloggio non viene fornito all'utente interessato.
Modifica del contenuto della Dichiarazione Responsabile – Modello per richiedere la registrazione nel Registro delle Case Turistiche della Comunità Valenciana
La dichiarazione responsabile conterrà:
1.- Identificazione della persona o entità responsabile dell'attività, compreso il numero di telefono e l'e-mail ai fini delle notifiche di disponibilità delle notifiche elettroniche,
2.- Identificazione della persona proprietaria dell'immobile, se diversa dalla persona o ente titolare dell'attività.
3.- Dati identificativi dell'abitazione – Indirizzo, ubicazione e riferimento catastale
4.- Altre informazioni:
a) Che dimostri la disponibilità dell'abitazione o delle abitazioni per la sua dedizione ad uso turistico e la documentazione che la accredita a seconda dei casi (atto di proprietà dell'immobile, contratto di locazione, autorizzazione alla gestione tra proprietario e società, oppure altro titolo valido a tali fini).
b) Che l'abitazione o le abitazioni abbiano i requisiti richiesti dalla normativa per la loro iscrizione nell'Anagrafe con la capienza riportata, e che tali requisiti siano mantenuti durante la vigenza dell'attività.
c) Di essere munito della relazione comunale di compatibilità urbanistica per la favorevole fruizione turistica, o documento equipollente previsto dal presente regolamento.
d) Che il riferimento catastale registrato sia unico e individualizzato e risponda all'attuale realtà fisica, economica e giuridica dell'immobile o, in mancanza, il codice anagrafico univoco dell'immobile viene registrato provvisoriamente fino al suo ottenimento, in meno di un anno , del corrispondente riferimento catastale unico ed individualizzato.
e) Di essere munito di licenza per la prima o seconda occupazione dell'abitazione o di titolo abilitativo equivalente, nonché, ove previsto, di titolo abilitativo comunale richiesto per la sua destinazione all'uso di struttura ricettiva, quando conforme alla pianificazione comunale l'uso abitativo turistico è residenziale. Eccezionalmente, nei casi di comprovata impossibilità, sarà accettata verbale comunale equipollente.
f) Che nell'edilizia turistica siano soddisfatte le condizioni di progettazione, qualità, accessibilità e sicurezza stabilite nel presente decreto, e che sia dotata di licenze, autorizzazioni, titoli abilitativi o di ogni altro strumento di intervento urbanistico, ambientale o di apertura comunale necessari per la sua destinazione ad uso turistico, quando secondo la pianificazione comunale l'uso abitativo turistico è considerato terziario.
g) Di avere un'assicurazione di responsabilità civile o altra garanzia equivalente per coprire i danni e le perdite che potrebbero essere causati nello svolgimento dell'attività.
h) Che l'abitazione abbia le licenze, i certificati o le autorizzazioni richieste da altri dipartimenti o pubbliche amministrazioni, in particolare urbanistica, ambientale, condominiale, sanitaria e di apertura, se richieste, e che sia conforme a tutte le normative di settore applicabili.
i) Se lo stabilimento è situato su terreno comune non edificabile, che sia stata ottenuta la dichiarazione di interesse comunitario che attribuisce il corrispondente uso e sfruttamento turistico o, ove applicabile, che la sua esenzione sia stata elaborata in conformità con la normativa urbanistica vigente.
j) Periodo di prestazione dell'attività in sede. Per ogni abitazione dovrà essere dichiarato il periodo di attività erogata e la stessa potrà essere commercializzata a fini turistici solo nei periodi indicati.
Dovrai cioè indicare i mesi, le settimane o i giorni dell'anno in cui la casa sarà destinata all'uso locativo turistico. Una volta stabiliti questi nella Dichiarazione Responsabile, il noleggio potrà essere effettuato esclusivamente nei giorni ed entro le scadenze ivi indicate.
k) Di rispettare le disposizioni legali relative agli obblighi fiscali, tributari, previdenziali e, nel caso di dipendenti incaricati, regolate dal contratto collettivo applicabile, corrispondente a questa attività economica.
l) Di essere munito di certificazione anagrafica dalla quale risulti che né il titolo costitutivo né gli statuti della comunità di proprietari, né alcun accordo degli stessi, opponibile a terzi, determinano l'impossibilità di utilizzo per fini diversi da quelli dell'abitazione come residenza abituale, o che abbia un certificato rilasciato dall'amministrazione della comunità di proprietari nello stesso senso.
m) Che siano rispettati gli obblighi del regio decreto 933/2021, del 26 ottobre, che stabilisce gli obblighi di registrazione documentale e di informazione delle persone fisiche o giuridiche che svolgono attività di alloggio e noleggio di veicoli a motore o regolamenti. per sostituirlo.
n) Nel caso di possesso della specialità rurale, che soddisfa i requisiti di cui all'articolo 68 del presente decreto.
o) Che sia in possesso della certificazione energetica dell'immobile.
p) Nel caso di edilizia ad uso turistico realizzata in locali ad uso terziario di edifici esistenti, è disponibile la relazione tecnica descrittiva di cui all'articolo 49.3, comma XNUMX, del presente decreto.
Validità della registrazione VUT
1.- Regime VUT richiesto dall'entrata in vigore della presente legge
a) Validità
La registrazione degli alloggi ad uso turistico nel registro del turismo della Comunità Valenciana avrà validità di cinque anni, con le eccezioni stabilite dalla Legge e dal presente decreto.
b) Quando inizia a computare il quinquennio
La dichiarazione responsabile abilita all'esercizio dell'attività per un periodo di cinque anni dalla sua presentazione e ciò deve risultare nella corrispondente registrazione.
c) Rinnovo
Per rinnovare l'iscrizione per un nuovo periodo di cinque anni e proseguire con l'esercizio dell'attività, il titolare dell'attività, entro il mese precedente la scadenza di ciascun periodo, dovrà presentare una nuova responsabile dichiarazione di rinnovo, e dovrà essere munito di autorizzazione espressa del proprietario dell'immobile.
Tale responsabile dichiarazione di rinnovo dovrà essere accompagnata da una nuova, aggiornata relazione comunale di compatibilità urbanistica per la favorevole fruizione turistica, o documento equipollente previsto dal presente regolamento.
La nuova dichiarazione di rinnovo responsabile includerà espressamente che è conforme a tutti i requisiti legali e regolamentari in vigore al momento del rinnovo, compreso l'obbligo di fornire un documento indicante che ha l'approvazione o il non divieto della comunità di proprietari.
2.- Regime delle VUT già registrate prima dell'entrata in vigore della legge.
– Immediatamente, devono soddisfare i requisiti di abitabilità e sicurezza di cui all’allegato III della presente legge. Pertanto, sono tenuti a effettuare uno studio e una verifica delle loro case, da soli o da parte di un architetto competente, per verificare che le loro case siano conformi alla normativa.
– E, trascorsi cinque anni dalla data della Dichiarazione Responsabile inizialmente presentata, è necessario che sia fornita una nuova dichiarazione responsabile di rinnovo con tutti i requisiti elencati al paragrafo precedente, ma è espressamente escluso che il certificato o documento comunitario essere fornito. dei proprietari in cui l'uso della VUT sull'immobile è autorizzato o non vietato.
Cioè, tutte le VUT che risultano registrate alla data di entrata in vigore di questa legge devono rinnovare la registrazione anche se esiste un accordo della comunità dei proprietari che vieta tale attività con una data successiva alla registrazione dell'attività.
Controllo dell'attività da parte della Comunità dei proprietari
La legge distingue due casi:
1.- Per le abitazioni registrate dopo l'entrata in vigore della legge:
– Registrazione: Verrà richiesto un documento che dimostri l’autorizzazione o
mancato divieto alla comunità dei titolari dell'utilizzo della VUT.
– Ristrutturazione: Sarà richiesto anche un documento che attesti l’autorizzazione o il mancato divieto da parte della comunità dei proprietari dell’utilizzo della VUT.
Ciò implica che se dopo cinque anni di validità viene richiesto il rinnovo e la comunità di vicini ha approvato il divieto di utilizzo della VUT, questa abitazione non potrà ottenere il rinnovo della licenza.
2.- Per le abitazioni già registrate alla data di approvazione della presente legge,
e che è scaduto il loro periodo di validità quinquennale, e che ne richiedono il rinnovo, non saranno tenuti a presentare documentazione comprovante l'autorizzazione, o il mancato divieto, da parte della comunità dei titolari all'uso della VUT.
Nuova dichiarazione responsabile
È necessario presentare una nuova dichiarazione responsabile con i dati e i requisiti stabiliti nella presente legge, incorporando un nuovo Certificato di compatibilità urbana, nei seguenti casi:
– Che c'è stato un cambiamento nella proprietà. Come, ad esempio, una ristrutturazione o una nuova costruzione al suo interno.
– Che esiste un nuovo proprietario: Nei casi di vendita, donazione, eredità, ecc.
Pubblicazione e rispetto della normativa interna
Nel caso di alloggi ad uso turistico, deve essere presente a regolazione delle regole interne che includerà, ad esempio:
– Le regole di convivenza della comunità in cui si trova (uso degli spazi comuni, piscina, giardino, ore di silenzio, ecc.)
– Le condizioni di utilizzo dei servizi e delle strutture e il regime di ammissione degli animali domestici, ecc.
Tale regime sarà obbligatorio per gli utilizzatori degli alloggi. A tal fine, i proprietari delle case ad uso turistico o il titolare dell'attività devono fornire agli utenti, prima della sistemazione, un modulo informativo su dette regole, che devono essere
espressamente accettato da quest'ultimo.
In caso di inosservanza, il titolare o titolare dell'attività imporrà all'utente di cessare l'inosservanza o, in caso di gravità, di allontanarsi dall'abitazione.
Se questa richiesta non viene soddisfatta, si provvederà a denunciare alla Polizia o all'autorità competente.
In caso di sfratto, l'utente perderà tutti gli importi pagati per la sua prenotazione, se ciò è stato indicato.
TLA CORP SLP
2024
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